Denti storti? Ci pensa lui: l’ortognatodonzista!
Forse già saprai che l’ortognatodonzia è la disciplina odontoiatrica che si occupa dello studio, della diagnosi e della terapia della posizione anomala di uno o più elementi dentali, per il danno che questa alterazione porta sull’estetica del volto e sulle funzioni della respirazione, masticazione e fonazione.
Quindi, l’esperto in ortodonzia è l’ortognatodonzista, come il nostro Matteo Fusco!
Matteo, infatti, si occupa di problemi causati dal malposizionamento delle ossa mascellari nei pazienti ancora in fase di crescita.
Tra i problemi che l’ortognatodonzia deve affrontare vi sono quelli di respirazione orale, causata da abitudini viziate, deglutizione atipica o succhiamento del dito o del ciuccio protratto dopo i 4 anni, che genera un dislocamento anteriore degli incisivi superiori, “morso aperto” e palato ogivale.
Per alcuni tipi di difetti si interviene con apparecchi rimovibili dedicati, che il paziente deve portare tutte le notti ed alcune ore durante il giorno.
Per altri tipi di malposizionamenti e in caso di palati ogivali si interviene con un espansore rapido, solitamente ancorato ai denti decidui, da attivare opportunamente secondo le prescrizioni del professionista. Tale apparecchio deve rimanere in sede dai 6 agli 8 mesi, dopo di che viene rimosso per poi proseguire la cura con un apparecchio rimovibile.
La prima visita va effettuata non appena la dentatura decidua è completa e non appena il bambino è collaborante, considerando, comunque, che l’eruzione completa dei denti “da latte” varia da soggetto a soggetto.
Già durante la prima visita l’ortognatodonzista potrà suggerire trattamenti per correggere eventuali abitudini viziate, come: la respirazione orale, il succhiamento del ciuccio o del dito, l’onicofagia o altro.
E quando il paziente è già in età adulta?
Per i pazienti a fine crescita scheletrica è possibile intervenire per correggere mal posizioni dentarie (denti storti) o mal posizioni delle ossa mascellari: in questo caso si interviene chirurgicamente in collaborazione con un chirurgo maxillo-facciale .
Tra le tecniche per raddrizzare i denti possiamo citare:
- l’utilizzo di Brackets autoleganti, che vengono incollati ai denti;
- gli allineatori trasparenti, particolarmente apprezzati dagli adolescenti e dagli adulti, in quanto non visibili e quindi molto discreti.
Come inizia il lavoro dell’ortognatodonzista?
Sia per i pazienti in crescita che per gli adulti, prima di qualsiasi trattamento è necessario un inquadramento diagnostico tramite un check-up.
Si procede quindi con
- un rilievo delle impronte delle arcate dentarie
- una serie di fotografie sia extra orali che intra orali
- una ortopantomografia
- una radiografia del cranio in proiezione latero-laterale per una valutazione radiologica degli elementi dentari e della posizione rispetto al cranio delle ossa mascellari.
Una volta acquisita tutta la documentazione e formulata una diagnosi con la lista dei problemi da risolvere, il paziente (o i suoi genitori, se minorenne) viene informato sul tipo di problematica presente e le possibili terapie da intraprendere.
A questo punto sai tutto sul ruolo dell’ortognatodonzista: se hai bisogno, chiamaci!
Vuoi fissare una visita di controllo?
Chiamaci allo 02.95357333 e fissa un appuntamento con noi.
Grazie e buona giornata,
il tuo ortognatodonzista Matteo Fusco e il team Martesana Dental